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La permanente: magia del parrucchiere o potere della chimica?

Vi siete mai chiesti come faccia il parrucchiere a rendere ricci o lisci i capelli? Di certo, non è grazie a oscuri poteri magici!! Capiremo meglio come ciò sia possibile grazie alla modifica della struttura chimica delle fibre capillari.

I capelli sono formati da una proteina fibrosa detta cheratina nella quale, a differenza delle altre proteine, è presente una percentuale molto elevata di cistina, un amminoacido contenente zolfo.

 HO2CCHCH2S–SCH2CO2H     formula della cheratina
|               |
NH2             Nh2

La funzione dei ponti disolfuro della cistina è quella di formare delle reticolazioni fra le catene di amminoacidi che costituiscono la proteina. Il procedimento chimico che consente di arricciare o lisciare i capelli altro non è che l’applicazione della reazione di ossidoriduzione del legame disolfuro. Nella prima fase, i capelli vengono trattati con un agente riducente che rompe i legami –S–S– trasformandoli in due gruppi –SH. In questo modo, si spezzano le reticolazioni che collegano le lunghe catene della proteina. I capelli, dopo essere stati “ridotti”, possono essere acconciati come desiderato diventando ricci o lisci. Per mantenere, poi, l’una o l’altra acconciatura, i capelli vengono nuovamente ossidati ripristinando i ponti disolfuro. Tali ponti, ovviamente, non si trovano più nelle posizioni originali e mantengono i capelli nella nuova forma per un tempo abbastanza lungo.

Alcuni capelli, come quelli rossi, possono contenere fino al doppio dei legami di disolfuro rispetto ai capelli scuri, per cui sono più difficili da trattare e, soprattutto, da trattare senza danni.

Ecco “svelato” il trucco del mestiere!! In sostanza, è tutta chimica applicata!

Bibliografia:
http://www.gitri.it/saluteneicapelli/trattamenti_estetici/permanente.php